Settant’anni fa, come oggi, la Liberazione. Il 25 aprile che dal 1945 celebra la libertà dell’Italia, vive anche e soprattutto su fatti concreti, che costituiscono memoria civile collettiva da tramandare nel tempo. E’ il motivo per cui, ventisei anni fa, è nata la “Stellina”, una delle indiscutibili grandi classiche del calendario internazionale del “Mountain Running”. Può una semplice corsa in salita diventare strumento di riflessione e memoria capace di superare anche i confini della divisione politica? Noi ne siamo convinti e da ventisei anni, senza retorica, ma con grande e immutata passione, proviamo a farlo. I sentieri su cui si consumarono alcune delle vicende più tragiche ed intense della storia della Valle di Susa, sono gli stessi su cui ora si muovono, più o meno velocemente, gli atleti.

Di corsa, incontro alla storia e alla memoria. Sarà così anche quest’anno: una bandiera e un cippo ricordo lassù in cima, sul pianoro di Costa Rossa, cui il cuore lega anche il ricordo di figure, fratelli e amici, più o meno giovani, che fanno parte della storia sportiva della “Stellina”. Un podio, quaggiù invece, una volta ancora, attende i vincitori del 2015.
Domenica 23 agosto: Susa, la sua “Stellina”, i suoi sentieri e la sua storia…

Podio fine corsa Stellina